Bimbi in viaggio Storie di biciclette

Intervista a Famiglia in Bici: pedalare con i bambini

Di Cyclando il 22-04-2022

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Li abbiamo conosciuti tramite i social e ci siamo fin da subito trovati in totale sintonia sull'importanza di trasmettere ai bambini il gusto di pedalare, di attraversare ed esplorare il mondo in modo sostenibile, ma anche di offrire a voi che ci leggete informazioni utili, chiare e attendibili sui luoghi e gli itinerari che potreste ritrovarvi a percorrere.

Così, dopo un paio di belle chiacchierate, abbiamo deciso di farveli conoscere: sono Cristina, Alessandro, Axel, Erran e Ethan, come noi appassionati di bici e vita all'aria aperta. In questa intervista ci hanno raccontato come è nato il loro progetto e come affrontano spostamenti quotidiani e vacanze in bici con la famiglia con passione, divertimento e serenità.

Famiglia in bici: l'arte di viaggiare con i bambini

Come è nato il progetto Famiglia in bici?

Il progetto famigliainbici è nato da una grande passione per la bicicletta, la usiamo da sempre negli spostamenti giornalieri e chi ci conosce aveva messo in dubbio che avremmo continuato con la nascita dei figli. Nel negozio di articoli sportivi che abbiamo a Grado sentivo spesso parlare di biciclette di ultima generazione, di salite impegnative e chilometri che si potevano fare e io come mamma mi chiedevo perché non si poteva parlare invece della bicicletta come mezzo di trasporto o divertimento per tutta la famiglia. Così ho proposto ad Alessandro di condividere sui social le nostre avventure per incentivare altre persone ad iniziare a pedalare ma con uno spirito diverso, non da competizione ma puro divertimento. Il progetto poi si è ampliato nel momento in cui partendo per qualche gita non abbiamo trovato ciò che ci era stato descritto nelle guide o sul web, se si è solo tra adulti le difficoltà sono più gestibili ma con tre figli, se non trovi il ristoro o l’itinerario è più difficile di quanto ti aspetti, la giornata può trasformarsi in un incubo.

famiglia in bici pedalare con i bambini

Da dove viene la vostra passione per la bici e i viaggi in bicicletta? 

Per noi è facile amare la bicicletta perché Grado è una piccola isola dove ci muoviamo solo con essa. Siamo circondati da piste ciclabili meravigliose ed i ragazzi diventano autonomi molto presto. In inverno siamo meno di 8.000 abitanti ma con l’inizio della stagione estiva tocchiamo le 50.000 presenze giornaliere, in questo modo anche i bambini imparano molto presto anche a pedalare nel traffico caotico. Abbiamo cercato da sempre di coinvolgere i nostri figli nelle nostre uscite, tutti ci dicevano che con la nascita del primo figlio avremmo appeso la bicicletta al muro mentre in realtà sono cambiate solo le tempistiche. Chi ci ha veramente guadagnato siamo noi adulti che ad ogni uscita vediamo il mondo con gli occhi di chi deve ancora scoprire molto. Per i nostri figli superare i loro limiti è sempre una grande conquista e per noi arrivare tutti e 5 alla meta è una grande soddisfazione. Abbiamo sempre amato viaggiare abbiamo solo cambiato mezzo e ritmi.

Il segreto per far appassionare anche i bimbi e gli adolescenti?

Coinvolgere i nostri figli non è stato semplice, cellulare e divano sono una forte distrazione. Nel tempo abbiamo capito che voler fare tutto come vogliamo noi adulti non porta da nessuna parte se non a litigare, bisogna trovare un punto d’incontro e noi lo abbiamo fatto portando il cellulare dalla nostra parte. Possono guardare i video durante i tragitti in auto ma una volta giunti a destinazione devono scaricare le mappe gpx, controllare il percorso, fare foto e video. Le soste le facciamo vicino a parchi giochi o corsi d’acqua dove il più piccolo può divertirsi. Anche il momento della preparazione è molto importante per loro, aiutano il papà a controllare le biciclette e a caricarle sul portabici, borracce e kit foratura non devono mai mancare come un ultima occhiata alle previsioni meteo. Soprattutto per gli adolescenti lavorare a stretto contatto con il
papà li rende particolarmente felici.

Il viaggio in bici che vi ha entusiasmato di più e perché?

Il viaggio in bici che ci ha entusiasmato di più è sempre l’ultimo che facciamo perché ci lascia la voglia di ripartire. A febbraio abbiamo pedalato lungo la ciclabile che collega Assisi a Spoleto, una forte tramontana e le basse temperature ci hanno reso la vita difficile ma le persone incontrate lungo il percorso ci hanno scaldato il cuore. Luoghi da un forte fascino che tu sia credente o meno.

La vostra base è nella bellissima città di Grado, avete qualche itinerario in partenza da qui o nei dintorni che consigliereste alle famiglie con bambini?

Grado offre tantissimi itinerari in bicicletta ma ce ne sono due assolutamente da fare.

Il primo parte dal centro e pedalando lungo il tratto finale della ciclovia Alpe Adria, che collega Grado a Salisburgo, si attraversa la laguna e dopo solo 10km si arriva ad Aquileia, patrimonio UNESCO. Si affiancano le rovine del vecchio porto romano e si giunge proprio sotto la basilica dove si possono ammirare mosaici unici al mondo. Per chi è allenato si può continuare per altri 12km e arrivare alla città stellata di Palmanova, anche essa patrimonio Unesco.

Il secondo itinerario è immerso nella natura, si pedala in ciclabile o su strade di campagna. Si parte dal centro di Grado e dopo 11km si arriva alla riserva naturale della Valle Cavanata, si prosegue lungo un argine dove lo sguardo può perdersi lungo la costa italiana, slovena e croata. Lungo stradine di campagna si arriva all’isola della Cona dove si possono ammirare gli splendidi cavalli bianchi Camargue allo stato brado.

Cosa non deve mai mancare quando si viaggia in famiglia?

Se si viaggia in famiglia nello zaino non devono mai mancare acqua, spesso non ci sono le fontanelle, e qualcosa da mangiare. La cosa più importante è avere tanta pazienza e spirito di adattamento, può succedere che qualcuno non abbia voglia di pedalare, che litighino oppure che non si riesca a raggiungere la meta prefissata. Partiamo con l’idea che comunque sarà una esperienza che farà crescere tutti e scoprirete che i vostri figli hanno molte cose da raccontare e dire. Non preoccupatevi se non mostrano grande entusiasmo sul momento, non dimentichiamo che stanno sempre faticando, magari dopo qualche giorno vi butteranno lì una frase inaspettata.

Il prossimo viaggio?

Per noi adesso inizia la stagione estiva e grandi viaggi non possiamo farli, abbiamo in programma alcune uscite nel nord Italia come al lago di Caldonazzo e Caorle. Puntiamo a partire a settembre, prima che la scuola inizi, e ci piacerebbe andare a Copenaghen ma non abbiamo ancora deciso, per noi l’importante è partire poi si vedrà.


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