Cyclando
Il viaggio, secondo il vocabolario, è "l'andare da un luogo all'altro", a cui noi aggiungeremmo anche l'andare da un sé all'altro. Già, perché l'atto di viaggiare, ma viaggiare veramente, immergendosi in realtà diverse da quella quotidiana e abbandonando ogni abitudine, porta a trasformarsi e a volte, come in questo caso, a trasformare la propria vita. Dopo uno stop forzato dovuto alla pandemia, Selena da impiegata di uno dei più grandi Tour Operator italiani, si trasforma in travel blogger.
"In viaggio con Selena è diventato il mio progetto di vita; oltre a parlare di viaggi, supporto le aziende, i blogger e altri viaggiatori con una serie di servizi ad hoc, tra cui consulenze in ambito social, itinerari di viaggi personalizzati e anche un corso di formazione per imparare ad aprire e gestire un blog in completa autonomia."
In viaggio con Selena, blog di viaggi e progetto di vita
La tua è una storia di resilienza, quanto pensi sia importante questa qualità nella vita e nel viaggio?
La resilienza per me è tutto; durante il primo lockdown, a marzo 2020, ho perso il mio posto di lavoro, che amavo follemente, in viaggio con Selena è stato la mia salvezza. Mi ha insegnato che mollare non è un’opzione che fa parte del mio modo di essere. Mi ha insegnato che è possibile rinascere dopo una sconfitta. Ma soprattutto mi ha insegnato che non si può mai sapere ciò che succederà in futuro e che bisogna essere sempre pronti a rimettersi in gioco!
Spesso la spinta al viaggio viene da una buona dose di curiosità, qual è il tuo rapporto con lei?
Se vi dico che fin da piccina mi hanno sempre chiamato “scimmietta” mi credereste? Oltre ad arrampicarmi sempre sui mobili di casa, sono sempre stata molto curiosa nei confronti della vita, del prossimo, ma anche del mondo. La curiosità è una delle ragioni che mi spinge sempre a viaggiare, oltre ai confini italiani e anche europei perché ciò che è “diverso” dalla mia quotidianità per me è ricco di fascino e bellezza. Inoltre, ritengo che essere curiosi, sia anche un segno di intelligenza poiché è importante scoprire ciò che ci circonda e imparare a guardare la vita al di là del proprio naso.
Come sai per noi la sostenibilità è fondamentale, quali sono le mete più green in cui hai viaggiato?
In cima alle mete più green che ho visitato metterei sicuramente Bali, la splendida “isola degli Dei” che per me ha rappresentato un viaggio nel viaggio. Non solo un viaggio vero e proprio, ma anche un viaggio interiore. In particolare, le zone centrali dell’isola sono molto verdi, di un verde quasi accecante. Vorrei menzionare anche Singapore, che è certamente una grande città ricca di grattacieli, ma è anche piena di meravigliosi parchi che consentono di respirare a pieni polmoni e godersi la natura. Infine, non posso non menzionare anche la Thailandia e Zante, due mete meravigliose e molto green.
Hai mai pensato di fare un viaggio in bici? Dove ti piacerebbe andare?
Assolutamente sì, amo andare in bicicletta per cui farei molto volentieri un viaggio in bici. Per me il mondo è tutto meraviglioso per cui andrei ovunque, anche in bicicletta. Però, c’è un viaggio in particolare che vorrei fare in questa modalità: vorrei visitare i Paesi Bassi. Sono stata due volte ad Amsterdam e me ne sono innamorata. Mi sono promessa di tornare e di godermi un meraviglioso viaggio completo nei Paesi Bassi e vorrei scoprirli in bicicletta. Quale miglior modalità per viaggiare nell’unico paese al mondo che possiede più biciclette che abitanti?
Quali sono gli elementi imprescindibili di un buon viaggio?
Direi che gli elementi imprescindibili di un buon viaggio sono l’esperienza e le competenze che si acquisiscono lavorando sul campo. Motivi per i quali sconsiglio di organizzare viaggi in autonomia se non si è in grado di gestire gli eventuali imprevisti che possono capitare, quali un volo cancellato, un overbooking in hotel (sovra prenotazione) o altre problematiche similari. Anzitutto, mi preme dire che chi viaggia deve armarsi di tanta pazienza e che bisogna essere capaci di accettare l’imprevisto. Soprattutto quando si affrontano viaggi più impegnativi o in mete più remote, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Per cui, il consiglio è quello di affrontare ogni cosa con serenità e di gestire la risoluzione delle problematiche con tenacia e sangue freddo. Ciò che rende sicuramente un viaggio un buon viaggio, quindi, è la predisposizione mentale che abbiamo nei confronti del viaggio stesso.
E voi che viaggiatori siete? Pianificatori seriali o amanti dell'imprevisto? Se la risposta è entrambe le cose, la forma di viaggio che fa per voi è sicuramente quella self-guided, che unisce le competenze dei professionisti nella fase di pianificazione alla libertà di gestire il vostro tempo, fare deviazioni e ogni tanto anche perdervi.
