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Intervista a Clod illustratore francese di bici

Scritto da Cyclando | Aug 3, 2023 11:24:00 AM

Se ci segui da un po’, sai della nostra passione per il mondo delle illustrazioni in bicicletta, che oggi ci porta ad aggiungere all’elenco degli artisti imperdibili un nome che ci ha catturati fin dal primo momento e che abbiamo amato ancora di più dopo averlo conosciuto. 

L’articolo di oggi è infatti frutto di un  incontro avvincente con un’anima creativa davvero speciale: Clod Illustrateur, eclettico illustratore francese con un debole per la bicicletta, intesa come mezzo di trasporto e strumento di libertà, di creatività. In questa intervista esclusiva ci immergeremo nel poetico mondo di Clod, scoprendo come bici e arte si intrecciano per ispirare le sue opere dal carattere unico, capaci di trasportare dai ponti parigini fin sulla luna. 

Preparati ad esplorare le strade meno battute della mente di un artista che disegna una quotidianità spensierata e multicolore, spinto dall’energia travolgente della bicicletta e dalla magia dell’illustrazione.

Cosa rappresenta per te la bicicletta?

Il mio rapporto con la bicicletta non è di tipo sportivo, pratico, ecologico, economico, né tanto meno militante. La bici per me rappresenta uno stile di vita poetico e sentimentale, con un pizzico di nostalgia.

Ci sono cresciuto su una bicicletta. Ricordo perfettamente il giorno in cui sono riuscito a pedalare per la prima volta senza le ruotine: che gioia immensa! La sensazione di libertà ed equilibrio che ho provato in quel momento non mi hanno mai più abbandonato. Ancora oggi, quando salgo su una bici, ritrovo la mia infanzia. In sella, torno ad essere il ragazzino spensierato di una volta, con la felicità a tracolla e la vita davanti a sé.

Da dove trai ispirazione per le tue illustrazioni?

Osservo parecchio il mondo che mi circonda. Sono particolarmente sensibile ai colori, alle forme, alle consistenze, alle scritte e in generale ad ogni tipo di immagine che incrocia il mio sguardo. Fotografo molto e appena posso riproduco le immagini sul mio quaderno da disegno. L’ispirazione per me è ovunque e mi tende le braccia in ogni momento.

Ho sicuramente dei soggetti preferiti, come la bicicletta, la natura, lo star bene, il vintage. Mi interesso inoltre ai motivi nelle arti grafiche della Grecia antica e nelle arti islamiche. Divoro tutte queste cose, le digerisco e le rielaboro nelle mie illustrazioni.

Come definiresti il tuo stile?

Per me lo stile non è una questione estetica, ma è ciò che emerge dal lavoro di un illustratore. È piuttosto difficile definire uno stile, direi che il mio è fresco ed entusiasta. Cerco di trasmettere gioia.

Nel mio lavoro c’è una sorta di ingenuità consapevole. Mi piace pensare che siano gli ingenui a cambiare il mondo, piuttosto che i cinici. Ciò a cui aspiro è regalare trenta secondi di felicità a chiunque si fermi a guardare una dei miei disegni e quando questo accade, sono il più felice degli illustratori.